Ufologia







 
 
TESTIMONIANZA DI AVVISTAMENTO NEGLI ANNI 70 PRESSO BIRGI (MARSALA TP)





 
 
 
Puntata 1: "Introduzione" "Anni fa ho assistito ad una trasmissione televisiva. Argomento della trasmissione era: nel cosmo alla ricerca della vita e di esseri intelligenti" .Ho pensato di raccontare la mia esperienza vissuta: ero stato invitato tempo fa da un mio amico, Felice, a trattare tale argomento. Effettivamente su tale materia se n'è parlato molto e centinaia di scrittori hanno scritto numerosi libri sugli U.F.O. Ma è sempre rimasto un interrogativo: esistono veramente? Non potrò mai rispondere a questa domanda perchè non ho mai stretto la mano ad uno di loro, ma in buona fede credo di aver visto qualcosa. Non sono un visionario nè un nuovo profeta che annuncia la buona novella. Non scriverò niente di inventato, solo delle testimonianze. Non ne farò un trattato, bensì cercherò di coinvolgervi nelle discussioni future per chiarire obiettivamente insieme alcuni punti.
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Puntata 2: "Avvistamento" La mia esperienza è presto detta. Nel cielo di Tarquinia, città etrusca a pochi chilometri da Civitavecchia, dove prestavo servizio militare verso le 2-2.30 del 27/08/74 per la prima volta ho avvistato un U.F.O. (Unidetified Flyng Objet)- oggetto volante non identificato- o comunemente detto 'disco volante'. Il mio avvistamento non è stato frutto della mia fantasia, ma una realtà vissuta insieme ad altre quattro persone totalmente estranee e che ne ignoravano l'esistenza. Di solito gli aerei, i caccia militari, hanno una rotta ben prestabilita; ma la traiettoria dell'oggetto non era comune, bensì a zig zag e con una velocità mai vista prima. Stava sorvolando da sud verso Nord in direzione Livorno. Era avvolto da un alone di luce di indescrivibili colori a cui seguiva un sibilo, anzi direi un fischio prolungato e non come i tipici rumori roboanti degli aerei. L'osservazione durò circa 3-4 minuti con tanta meraviglia di noi tutti. Ho scelto di trattare dell'Ufologia nei vari aspetti perchè è un problema che si pone alla nostra attenzione come una nuova e significativa realtà della vita. Circa 62 anni fa, e precisamente il 24/06/47, il pilota civile americano Kenneth Arnold decollò da un aeroporto dello stato di Washington per cooperare alle ricerche di un aereo di linea precipitato la notte precedente. Invece dei rottami di un aereo di linea, scorse nel cielo nove oggetti che non aveva mai visto prima. Oggetti metallici, tondeggianti, che volavano a velocità incredibili, in formazione e che superarono il suo aereo. Atterrato, disse: "Erano come piatti volanti". Dal '47 in poi le notizie e le segnalazioni di tali avvistamenti si sono moltiplicate progressivamente. Per parlare sinteticamente di questo argomento si dovrebbe scrivere tanto poichè la documentazione è talmente vasta e articolata da non poter essere relazionata in poche righe. Ma in seguito mi limiterò a riferire alcuni avvistamenti invitando chi è interessato ad interpellarmi, scrivendo o relazionando la propria esperienza.
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Puntata 3: "Testimonianze" Di fronte a testimonianze oculari sempre più numerose di strani oggetti volanti, il governo russo dapprima le considerò semplici fantasie, per mettere a tacere ogni cosa, ma per le autorità le cose si complicarono quando alle voci dell'uomo della strada si unirono quelle dei piloti civili e militari e quelle molto attendibili degli astronauti. Allora con una tale situazione, ben presto divenuta critica, la Russia accusò gli americani di fare spionaggio fotografico. A sua volta anche l'aviazione statunitense finanziò il progetto "Air Force-Blue Book" per far luce sul mistero degli UFO. Il risultato di tale studio unito a quello dei russi fu strabiliante. Al di là dei problemi politici opposti, decisero di risolvere insieme il problema degli Extraterrestri. Oggi le due potenze hanno costruito un grande telescopio capace di comunicare con gli Extraterrestri. Fantascienza o scienza? Nell'Armenia sovietica presso l'osservatorio astronomico di Byuracan, si è svolto anni fa il primo Congresso Internazionale sotto il patrocinio della Scienza Russa e di quella americana. Vi hanno partecipato astrofisici, chimici, radioastronomi, esobiologi, compresi, alcuni premi Nobel. Quanto basta dunque a rendere di dominio pubblico che la fantascienza apre il nuovo capitolo di ricerche della scienza ufficiale. Ecco due testimonianze "eccellenti": Per Neil Armstrong, gli alieni hanno una base sul nostro satellite e vogliono tenerci lontani dalla Luna. Sia Neil Armstrong che Edwin Aldrin videro degli UFO dopo l'atterraggio sulla Luna dall'Apollo 11 il 21/07/69. Uno degli astronauti disse di aver riconosciuto una luce sopra e dentro un cratere durante la ripresa TV, seguita da una richiesta di maggiori informazioni da parte del controllo della missione. Di seguito le testimonianze giunte a noi: NASA: Che cosa c'è? Controllo missione chiama Apollo 11... Apollo 11: Quei "cosi" sono enormi! Vi dico che stiamo vedendo altre navicelle qua fuori. Sono ferme sulbordo del cratere! Sono sulla luna e ci stanno osservando! Intervista ad Armstrong: Professore: Che cosa accadde veramente fuori dell'Apollo 11? Armstrong: Una cosa incredibile, anche se noi abbiamo sempre saputo di questa possibilità. Il fatto è che loro (gli Alieni) ci hanno intimato di allontanarci! Professore: Che cosa vuole dire "intimato di allontanarci"? Armstrong: Non posso entrare nei dettagli, posso solamente dire che le loro astronavi sono di gran lunga superiori alle nostre sia per dimensioni che per tecnologia. Accipicchia se erano grandi!... e minacciose! Professore: Ma la NASA ha ugualmente inviato sulla Luna altre missioni dopo l'Apollo 11... . Armstrong: Naturalmente: la NASA le aveva già annunciate a quel tempo, e non poteva rischiare il panico sulla Terra. Aleksandr Kasantesev afferma che Buzz Aldrin fece un film a colori dell'UFO da dentro la navicella, e continuò a filmare loro, Armstrong e lui stesso anche quando furono fuori. Armstrong confermò che la storia era vera, ma rifiutò di dare ulteriori dettagli, poi ammise che la CIA voleva nascondere l'accaduto. Il congresso suddetto si chiuse con una dichiarazione in cui si affermava che le probabilità di un incontro con altri mondi sono tali da giustificare le spese enormi di miliardi di dollari che ci vorranno per procurare i mezzi necessari alle comunicazioni.
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Puntata 4: "Interrogativi" Dai risultati del congresso si può dedurre che una nuova coscienza sta responsabilizzando la società, scrollandosi di dosso tutti i tabù e le superstizioni e l'errata concezione che la vita intelligente è patrimonio esclusivo della Terra. In virtù di tale processo scientifico e tecnologico, l'uomo del XX secolo si pone la domanda: siamo veramente soli nello spazio infinito? La dichiarazione approvata dagli scienziati viene a confermare finalmente una realtà universale: l'infinito spazio è popolato da vita intelligente. A questo punto è importante sottolineare che questa certezza non scaturisce da un'ipotesi, ma da una serie di constatazioni fondate su basi scientifiche. La convinzione che esistano civiltà extraterrestri è fondata su scoperte e dati scientifici che si sono venuti accumulando negli ultimi sessanta anni. Nella nostra sola Galassia, la via Lattea, ci sono circa duecento miliardi di stelle con sistemi planetari. Scientificamente un pianeta, per essere idoneo alla vita, se per vita intendiamo solo quella che noi conosciamo, deve avere caratteristiche simili a quella della Terra. Di pianeti con queste caratteristiche ce ne sono a miliardi nell'Universo e centomila circa nella sola via Lattea. Ora se la "vita" deve essere intesa unicamente nella forma da noi concepita e conosciuta chi si sentirebbe di escludere categoricamente l'ipotesi che la vita in altro parti dell'Universo possa avere avuto altri processi di sviluppo per manifestarsi? D'accordo, mi direte, ma siamo nel campo delle ipotesi! Ma appunto per questo non possiamo escludere a priori questa eventualità! La platea universale nella quale la nostra galassia è inserita, simile ad un granello di sabbia in una vasta spiaggia, ha uno scenario talmente grandioso che si ipotizza un'identica ed unica forma e sviluppo di vita, dimostrerebbe la propria limitatezza mentale e spirituale. Fino a molti anni fa per la scienza l'ipotesi della vita su altri pianeti era basata sulle probabilità. Ma in seguito le potenze più forti nel campo dell'astronomia e con prove ormai più tangibili, sono arrivati alla conclusione che esistono forme di vita all'infuori del nostro pianeta.


Introduzione all'argomento:
"Credere che siamo soli nell'universo è come credere che in un campo di grano, una sola spiga dia farina" Platone
"I dischi volanti esistono e gli esseri che li pilotano sono uomini partiti dalla terra 20.000 anni fa. Desiderano ritornare sulla terra per essere al corrente della storia degli uomini. E' il ritorno alle origini." Albert Einsten


ARGOMENTI AMPLIATI - AGGIORNATO AL 7 DICEMBRE 2013:

INFORMAZIONI UFOLOGICI E MISTERI SUL SOLE
UFOLOGIA E RELIGIONE
AVVISTAMENTI NELLA STORIA DELLA BIBBIA
AVVISTAMENTI UFO NEL TEMPO
UFOLOGIA DELL'ARTE ANTICA OGGETTI NON IDENTIFICATI NELL'ARTE

1 commento:

  1. tante persone hanno detto di aver visto questi dischi volanti, di sicuro qualche cosa ci sarà in altri pianeti, noi non possiamo dire di no
    Davina

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