Filosofia: lo Scetticismo

Nell'immagine Hegel, filosofo del 1770 che ha evidenziato la positività di alcuni tratti dello scetticismo.
LO SCETTICISMO
L'ultima corrente filosofica greca: il termine "scetticismo" è ancora in uso nella nostra accezione comune per indicare qualcosa di incerto, che mostra dubbi e perplessità.

E’ l’ultima corrente filosofica greca. Si è sviluppata fino al 10 a.C. ;
Per gli scettici non è possibile nessuna conoscenza certa, e viene messa in dubbio l’epokè (sospensione del giudizio) dei filosofi della corrente stoica, che si occupavano invece di sospendere temporaneamente il giudizio riguardante determinate questioni , a vantaggio di quella scettica che è invece permanente.
Epochè scettica è sospensione totale dei giudizi. L'uomo non è in grado di giudicare bene.
Questo perchè ogni conclusione è il preludio di un’altra migliore. Più precisamente di parla con gli scettici di afasia, ovvero assenza di pronunciarsi.
Secondo gli scettici bisogna contestualizzare, immettere una situazione in un contesto per analizzare.
"Ciò che oggi è sbagliato domani potrebbe essere giusto".
Questa affermazione è un buon biglietto da visita per lo Scetticismo.
Come giudicare se un popolo è stolto? Magari domani non lo sarà più, oppure il nostro giudizio è imparziale e condizionato. La difficoltà del giudizio è il vero nodo scettico.
SCETTICISMO MODERNO:
Rappresentato da Montaigne, Hume ed Hegel, è molto diverso da quello greco di partenza ma sono presenti molte ricadute. E' collegato anche ad una certa visione pessimistica della realtà.

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