Gruppo Folkloristico di Marsala: Internazionale Lilybetano

Il gruppo Folklorico Internazionale “Lilybetano" della Città di Marsala nasce nel 1951 per iniziativa di alcuni giovani capitanati dal maestro Pietro Patti, suo scopo principale è ricercare, riportare e diffondere le tradizioni storiche, folkloriche e culturali del popolo siciliano. Il gruppo da allora ha fatto molta strada, toccando nel corso degli anni diverse parti del mondo. E’ composto da circa 30 elementi che cantano e ballano musiche tradizionali siciliane, accompagnati da strumenti tipici.
ELENCO DEI CANTI E DEI BALLI 
I canti che il gruppo esegue sono del 1800-1900, e fanno parte delle raccolte del Favara, del Pitrè, di Salomone Marino, di Carmelo Giacchino ed altri raccoglitori di musiche popolari siciliane. Il gruppo Lilybetano li esegue nella maggior parte dei casi accompagnati da coreografie, come ad esempio il canto della mattanza del tonno, della mietitura, del canto dei salinari, i canti della vendemmia ed altri. (Per alcune immagini delle rappresentazioni del Coro cliccate qui!) I balli che il gruppo esegue sono anche questi raccolti dal panorama delle tradizioni siciliane e sono: le tarantelle, le jolle, la fasola, la contradanza e "u ballu a chiovu". 

GLI STRUMENTI 
Gli strumenti che accompagnano i canti e le danze sono: "u marranzanu" anche detto schiacciapensieri; "u friscalettu"; "u bummulu" o quartara; la chitarra; la fisarmonica e "u tammureddru". I COSTUMI I costumi che indossano le ragazze rappresentano l’abito festivo della contadina e della massaia. L’abito che indossano gli uomini si riferisce ai contadini, ai cacciatori, ai marinai ed ai salinari dell'800. La durata dello spettacolo è di circa un'ora. Il gruppo è iscritto alla F.I.T.P. 

APPARIZIONI TELEVISIVE SU: LINEA BLU (Rai Uno), LINEA VERDE (Rai Uno), UNO MATTINA (Rai Uno), RETE GLOBO (TV brasiliana). 

IL GRUPPO E’ STATO IN: BRASILE, CANADA, SPAGNA, GRECIA, TURCHIA, TUNISIA, SVIZZERA, CORSICA, MALTA, SUD AFRICA, GRAN BRETAGNA, e in Italia in LAZIO, SARDEGNA, MARCHE, EMILIA ROMAGNA, PIEMONTE.

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